Preparare una miscela liquida usando compresse o capsule a rilascio immediato

attrezzatura per miscela liquida

1. Stabilisci un programma di sospensione.

Al punto 14, ti sei informato riguardo al programma di sospensione basato sulle micro riduzioni quotidiane e quello sulla riduzione “a gradini”. Se è passato un po' di tempo da quando hai preso questa decisione, potresti voler tornare indietro a rinfrescarti la memoria. Alcuni dei calcoli che farai nel punto 19 dipenderanno dal programma di riduzione scelto.

2. Decidi quale liquido di diluizione usare

Ci sono dei rischi intrinseci nell'alterare la forma originale di qualunque psicofarmaco.
Alcune persone preferiscono utilizzare un liquido in cui il loro farmaco è solubile, mentre riferiscono di aver usato con successo un liquido che lascia il farmaco in sospensione e non in soluzione. Nella comunità profana della sospensione, i liquidi più comunemente utilizzati sono acqua, latte intero o un liquido di sospensione commerciale (come l’Ora-Plus).
Alcune considerazioni di sicurezza da verificare prima di scegliere questo metodo di sospensione:

Acqua

  • Pro
    • Costo: Gratuito
    • Visibilità: trasparente, quindi è in genere abbastanza facile verificare la distribuzione della polvere nella miscela.
       
  • Contro
    • Molti psicofarmaci non sono solubili in acqua. Sebbene molte persone riescano a scalare con il farmaco che rimane in sospensione sull’acqua, c’è chi preferisce usare un liquido in cui il farmaco si dissolve completamente. 

Latte intero (o un sostituto del latte)

  • Pro
    • Costo: Economico
      Miscelazione: dal momento che il latte è più denso dell'acqua, alcune persone ritengono che vada leggermente meglio per la sospensione.
       
  • Contro
    • Visibilità: non permette di vedere attraverso e determinare quanto il farmaco sia ben distribuito. Tuttavia, alcune persone riferiscono che è possibile capire quanti residui solidi ci sono guardando attraverso il fondo del barattolo.
    • Se si conserva una miscela per un certo periodo di tempo, la refrigerazione è assolutamente necessaria.
    • Dal momento che appena uscito dal frigorifero il latte intero, se agitato, può fare delle bolle, questo può disturbare la precisione della misurazione. Una soluzione può essere lasciarlo riscaldare un po' prima di agitarlo. 
       

Liquido di diluizione commerciale 

  • Pro
    • Ottima miscelazione (è progettato apposta)
       
  • Contro
    • Costoso (può venire a costare anche 30-40 euro al mese) 
    • Sicurezza: a volte questi liquidi di sospensione non sono sufficientemente testati.
    • Ad alcune persone non gradiscono gli ingredienti aggiuntivi che può contenere, come additivi, addensanti e conservanti.
       

Altri liquidi di diluizione

  • Pro
    • Alcuni profani cercano un liquido di diluizione dalle specifiche proprietà chimiche solventi (ad esempio l’etanolo) per essere sicuri che la loro compressa si dissolva completamente (anche se sappiamo che non è per forza necessario).
    • Possibilità di scegliere tra una gamma di liquidi di diluizione più vasta.
       
  • Contro
    • Richiede uno studio specifico sulle caratteristiche del farmaco e i liquidi in cui si riesce a diluire. Fondamentale garantire la sicurezza e la mancanza di interazioni pericolose.

3. Se assumi una compressa da ridurre in polvere (se invece il tuo farmaco è una capsula contenente polvere procedi al punto 4)

reperibili in qualsiasi negozio di articoli da cucina. Non è assolutamente necessario frantumare la compressa prima di metterla nel barattolo: la maggior parte si dissolvono  
nel liquido da sole. 

  • Pro e contro di frantumare una compressa:
    • Quando una pillola viene schiacciata in un mortaio, alcuni residui rimangono nel mortaio e attaccati al pestello. Questo problema si può però aggirare sciacquando la polvere dagli strumenti con una piccola quantità di liquido misurato che poi aggiungerai nella miscela liquida.
    • Secondo alcune persone, una compressa ridotta in polvere molto fine tende a rimanere in sospensione più facilmente.
    • È possibile che quantità sconosciute di farmaco aderiscano al *riempitivo*, cosa che potrebbe impattare sulla distribuzione uniforme del principio attivo nella soluzione.
       
  • Pro e contro di far dissolvere la compressa nel liquido:
    • Non ci sono rischi di perdere piccole quantità di farmaco (quelle che rimanevano attaccate alla strumentazione).
    • Metodo più veloce (non c'è il lavoro extra legato alla frantumazione della compressa).
    • Secondo l’esperienza profana, alcune compresse impiegano più tempo di altre a decomporsi. E’ quindi utile fare una prova per misurare quanto tempo impiega la tua compressa a decomporsi completamente. Il tempo di attesa varia tra 10 minuti e 24 ore.
    • Se usi un liquido non trasparente, diventa più difficile capire quando la pastiglia si è dissolta completamente. Tuttavia, si può guardare attraverso il fondo del barattolo per verificare che non ci siano dei residui rimanenti.
       

4. Ascolta i consigli dei profani per scegliere quale liquido di diluizione usare per fare la miscela.

Nella comunità profana della sospensione vengono usati diversi tipi di liquido per miscelare il farmaco, in parte per via di preferenze personali, in parte in base al programma di riduzione scelto. Tuttavia, ci sono scelte che possono rendere la manipolazione della compressa e i calcoli matematici più semplici! Ecco a te alcuni utili consigli profani in merito:

  • Scegli un volume abbastanza grande da permettere riduzioni di dose facili e accurate. In generale, più grande è il volume di liquido in cui un solido è distribuito, meno particelle di solido ci saranno in una porzione di quel liquido. Pertanto, un principio generale è che più liquido si usa per fare la miscela, più piccola sarà la riduzione di dose che potrai applicare. Questo aspetto è particolarmente rilevante per chi decide di sospendere con il metodo delle micro riduzioni quotidiane.

  •  Scegli una quantità di liquido che renda più facile i calcoli e la misurazione.
    Per semplificare i calcoli matematici, una buona opzione è scegliere una quantità di liquido che renda più semplici i calcoli relativi alle riduzioni di dose. Per sapere come fare, consulta  'Fare i calcoli per un Taper' e Consigli speciali per Calcoli e Liquidi' al punto 18.


5. Decidi come passare dalle compresse/capsule al liquido.

Alcune persone testimoniano di aver avuto dei problemi nel passaggio da un farmaco solido ad una miscela o una sospensione liquida. È bene informarsi sulle possibili opzioni per rendere la transizione il più tollerabile possibile per il proprio sistema nervoso.

I farmaci in forma liquida vengono assorbiti dal proprio corpo più velocemente. Per questo motivo, alcune persone patiscono il passaggio dalla forma solida a quella liquida, a causa dell’insorgenza di sintomi legati al piano emotivo, fisico, mentale o del sonno. Coloro che sperimentano questi problemi riferiscono che hanno una durata di pochi giorni o di qualche settimana al massimo. In rare occasioni, tuttavia, ci sono state testimonianze relative al perdurare della situazione per settimane o addirittura mesi - a volte risolte solo con il ritorno (anche parziale) ad un farmaco in forma solida. Poiché non c'è modo di sapere in anticipo come il proprio corpo gestirà un passaggio rapido da forma solida a forma liquida, alcuni profani hanno elaborato le seguenti strategie:

  • Opzione 1: fare il passaggio da solido a liquido tutto in una volta, ma lasciandosi il tempo di adattarsi.
    Questa strategia consiglia di aspettare almeno due settimane prima di iniziare lo scalaggio, dopo che si è passati dalla forma liquida a quella solida. In genere, questo è un tempo sufficiente per permettere all’organismo di manifestare eventuali problemi. Nel caso si manifestino dei problemi, si può provare a mantenere i dosaggi costanti fino a che i disturbi non scompaiono, oppure passare alle opzioni 2 e 3 qui sotto.

  • Opzione 2: passare gradualmente da solido a liquido e cominciare a scalare in un secondo momento.
    Ipotizziamo che per esempio una persona prenda un totale di 6 pillole una volta al giorno; potrebbe iniziare a prenderne una mescolata con un liquido e assumere le altre 5 pillole in forma solida, per poi aumentare gradualmente il numero di pillole assunte in forma liquida. In alternativa, se devi assumere più dosi al giorno, puoi convertire una parte di ogni dose in forma liquida, e aumentare gradualmente la quantità di ogni dose  
    in forma liquida. Una volta che tutte le pillole saranno convertite in forma liquida, si potrà cominciare lo scalaggio (se l’organismo non avrà manifestato problemi).
     

  • Opzione 3: passare dal solido al liquido solo parzialmente, iniziando però a scalare subito.
    In questo scenario, se una persona prende un totale di 6 pillole al giorno, può continuare ad assumerne 5 in forma solida e fare una miscela liquida con la sesta pillola. Applicherà le riduzioni di dose alla miscela liquida; una volta che avrà scalato tutta la dose liquida fino e starà prendendo solo più 5 pillole, convertirà una delle 5 pillole rimanenti in forma liquida e continuerà la riduzione assumendo 4 pillole in forma solida e una in forma liquida. In alternativa, **se si assumono più più dosi al giorno, si può convertire una parte di ogni dose in forma liquida e poi applicare la riduzione di dose a ciascuna di queste dosi. 


6. Annota le tue decisioni.

Una volta che ti senti pronto a procedere, appunta le decisioni che hai preso finora sul tuo diario dello scalaggio: saranno essenziali nelle prossime sezioni. Scrivi: 

  • Il mio programma di scalaggio:
  • Il liquido che userò:
  • Ridurre in polvere o aspettare che si dissolva? (se assumi un farmaco in compressa)
  • Quantità di tempo necessaria a far dissolvere una compressa nel liquido:
  • Strategia per fare il passaggio da solido a liquido: