Riflessioni: sospendere, o non sospendere

Prenditi qualche minuto per riflettere su quello che hai messo nero su bianco, nel tuo diario. Può darsi che ti possa essere d’aiuto un breve stacco, anche fisico, mentre rifletti su cosa hai scritto in ogni colonna: fare due passi, o un po’ di stretching, o prepararti un caffè, o uscire a prenderti una boccata d’aria fresca, mentre ci pensi. Una delle due colonne è molto più lunga dell’altra o sono grossomodo di uguale lunghezza? Ogni colonna contiene una lunga lista di ragioni o ce ne sono poche? Ci sono alcune ragioni che sono ovviamente più importanti di altre? Sono tutte ragioni tue e solo tue, o ci sono state delle influenze esterne che possono averne influenzate alcune in qualche modo? Quanto più intima e profonda sarà l’analisi delle ragioni che sono al centro della tua relazione con gli psicofarmaci (e della sua possibile conclusione), tanto maggiore sarà l’accuratezza con cui la tua bussola interiore ti orienterà verso cosa realmente desideri per te stesso.

Una conoscenza approfondita dei nostri desideri e delle nostre pulsioni più intime può portare a un più forte sentimento di potere e autonomia decisionale nelle scelte che facciamo per la nostra vita. Considera le ragioni che hai elencato in queste due colonne come risorse di grande valore per ottenere una migliore conoscenza di te stesso e della tua vita, e usa la tua curiosità per chiarire le convinzioni da cui traggono fondamento. Esse nascono da fatti o da supposizioni? Dall’amor proprio o dalla paura di te stesso? Dall’autostima o dalla mancanza di fiducia in te stesso?

È particolarmente importante tenere in considerazione eventuali paure, dubbi, o preoccupazioni che possono fare da supporto alle ragioni per continuare la terapia anche nel caso in cui tu desideri sospenderla. Molte persone, ad esempio, si preoccupano della mancanza di supporto da parte dei loro famigliari, amici, medici, o sono assillati dalla quantità di stress e responsabilità che dovrebbero affrontare. Altre persone si portano dietro paure che nascono dal ricordo di precedenti tentativi falliti di sospensione, o da quanto sostenuto, con toni autoritari, dai loro medici o dai loro psicoterapeuti secondo i quali sospendere i farmaci è semplicemente sconsigliabile. Queste sono emozioni davvero molto naturali e frequenti in caso di possibile sospensione degli psicofarmaci: le abbiamo vissute noi stessi, ed è questo è il motivo per cui, nelle sezioni che seguono, ti aiuteremo ad identificare le difficoltà che ti attendono e ad esaminare le possibili soluzioni a questi e altri problemi, in modo da aumentare il più possibile le probabilità che tu possa portare avanti positivamente il percorso di sospensione, sia nel caso tu scelga di iniziarlo ora, sia nel caso tu scelga di iniziarlo tra qualche mese, o tra qualche anno.

Adesso, prenditi qualche secondo di pausa per riconnetterti alle ragioni per le quali vuoi sospendere i farmaci. Chiudi gli occhi, fai alcuni respiri profondi e lascia che scendano in profondità. Mentre ti avvii ad affrontare il passaggio successivo, visualizza queste ragioni come se fossero un faro che si erge alto di fronte a te - con la sua luce potente e luminosa che attraversa la nebbia dell’incertezza.

L'immagine della rosa dei venti è gentilmente concessa da Caroline Press e Flickr Creative Commons/Lo sfondo dell'immagine è stato aggiunto.