Riflessioni: Completare il viaggio per riappropriarti di te stesso
Se tutto va bene, nel tempo trascorso completando questi esercizi, avrai acquisito sia un migliore significato di alcune delle difficoltà che hai affrontato legate a stati fisici, mentali o emotivi, sia una migliore percezione delle abilità già a tua disposizione per fronteggiare queste esperienze spiacevoli. Questa è un'importante autoconsapevolezza da avere!
Durante la sospensione, molti di noi hanno trovato che la lenta disconnessione dai farmaci, ha gradualmente comportato la riconnessione e addirittura la riscoperta di noi stessi - inclusi gli aspetti più difficili e dolorosi da un punto di vista mentale, emotivo e fisico. Non sorprende; dopo tutto, le difficoltà nel vivere con una condizione di disagio interno spesso sono il motivo per cui inizialmente avevamo cominciato la terapia farmacologica. Pertanto, il percorso di riduzione, è un'opportunità per non mettere più in atto schemi di allontanamento dalla sofferenza da cui, nel corso del tempo, si potrebbe essere diventati troppo dipendenti, e di reimparare la pratica di vivere “con noi stessi” nel presente - per quanto in alcuni momenti possa diventare un'esperienza disagevole, insolita o difficile.
Forse, se alla fine dovessi scegliere di ridurre o sospendere i farmaci, il tuo percorso di riduzione andrà in maniera liscia. O magari incontrerai imprevisti ed ostacoli giganteschi da superare lungo il cammino. In qualsiasi modo sarà la tua esperienza, molti di noi ritengono che più si diventa consapevoli e si sta in contatto con l’oscurità, le difficoltà e il dolore - dolore che durante la nostra sospensione si è presentato a livello mentale, emotivo, fisico e anche spirituale - più inizierai a conoscere in profondità il tuo autentico Io. Per alcuni di noi che hanno assunto psicofarmaci per molti anni, attraversare quei momenti difficili, è stato di aiuto per scoprire per la prima volta chi siamo veramente. Inoltre, trovare modi di entrare in contatto con il proprio dolore e la propria oscurità, ci ha davvero permesso di sentirci più forti e più liberi durante il corso dello scalaggio. Molta di questa libertà è venuta dal lasciare uscire le paure legate ai propri problemi, dalla nostra abilità di andare avanti nonostante gli ostacoli e dalla fiducia nella capacità di guarire del nostro corpo.
Se, attraverso l’esplorazione di questi temi, hai realizzato che prima di iniziare lo scalaggio ti interessa esplorare maniere diverse e nuove di stare con te stesso, o, se facendo il secondo esercizio hai realizzato che ci sono aree dove ti mancano strategie di adattamento, ti esortiamo a visitare la sezione Cope, take care of yourself, and heal dove potrai trovare preziose idee e risorse provenienti dalla comunità di esperti per esperienza. Potresti anche considerare di parlare con degli ex utenti nella sezione TWP Connect, in maniera da trovare supporto, ispirazione e ulteriori idee. Ci auguriamo che inizierai tu stesso.
Se invece senti che disponi già di quello di cui hai bisogno per affrontare il percorso di sospensione, procedi con il prossimo step.
In this section
- Introduzione: Il ruolo cruciale di una buona preparazione
- Passaggio preliminare 1 - Come mi fa sentire l’idea di sospendere gli psicofarmaci?
- Passaggio preliminare 2 - Studia le reazioni di dipendenza, tolleranza e astinenza da psicofarmaci
- Passaggio preliminare 3- Qual é il mio faro nel percorso di sospensione?
- Step 4 - Svolgere commissioni e responsabilità quotidiane
- Step 5- Costruire una rete di supporto sociale
- Step 6 - Comunicare con i prescrittori
- Step 7 - Prestare ascolto al proprio corpo e ai suoi messaggi
- Step 8- Sopportare il dolore e i momenti bui
- Step 9 - È il momento giusto per iniziare lo scalaggio?
TWP’s Companion Guide to Psychiatric Drug Withdrawal Part 1: Prepare