Esercizio: Quanto mi lascio guidare dal mio corpo?

Tendi ad ascoltare e prestare attenzione ai messaggi che ti manda il tuo corpo? Se sei arrivato fin qui nella lettura della Guida, avrai già sentito questa frase prima d’ora: ascolta il tuo corpo. Ma in pratica, cosa significa ascoltare il proprio corpo? Leggi le seguenti domande nelle diverse aree tematiche, e ricordati di prendere appunti sul tuo diario.

Sonno

Assumi qualche sostanza per aiutarti a dormire? O qualche sostanza che ti fa sentire sonnolento e sedato anche quando non vorresti esserlo? Ti capita spesso di combattere contro un senso di sonnolenza o di sedazione? E’ abbastanza facile per te prendere sonno la maggior parte delle notti? Trovi difficile evitare di cadere in quelle abitudini di vita che influenzano negativamente il sonno? Se in passato ti è capitato di avere problemi di sonno, hai sviluppato qualche strategia che ti permette di tornare a dormire bene?

In generale pensi di avere uno stile di vita in armonia e in accordo con il tuo bisogno fisiologico di sonno?

Esercizio ed attività fisica

Pensi di star facendo una giusta quantità di esercizio fisico possibilmente all’aria aperta nella tua quotidianità? Hai mai avuto l’impressione che il tuo corpo ti stia chiedendo di fare maggiore esercizio fisico? Se sì, come rispondi a questa richiesta? Quando fai attività fisica in modo regolare, ti senti in qualche modo diverso dal punto di vista mentale, emotivo o cognitivo, rispetto a quando ne fai poca o non ne fai per niente? Quale tipo di attività motoria, se esistente, tende a farti sentire eccezionalmente bene? Tipicamente quanto tempo passi seduto, guardando uno schermo, o facendo qualche movimento ripetitivo? Hai notato qualche conseguenza da questo tipo di azioni? 

Tendi a prestare attenzione e a soddisfare il bisogno di attività fisica del tuo corpo?

Cibo e nutrizione

Tendenzialmente mangi quando sei affamato, o lo fai regolarmente in base ad un orario, anche se non hai fame? Quanto spesso continui a mangiare anche se non hai fame, o quando sai che quel pasto non serve a soddisfare nessuna necessità nutrizionale? Cosa ti spinge a mangiare? Stai cercando piacere, conforto, energia, nutrienti, qualcos’altro … o lo fai semplicemente perché senti che lo devi fare? Ti capita di notare un differente impatto sul piano mentale, emotivo, o fisico in base ai diversi tipi di cibi che assumi? Presti molta attenzione alle proprietà nutritive dei cibi che mangi? Hai mai studiato nutrizione o come meglio cucinare il cibo?

Nel complesso, ti limiti solamente a seguire le tue abitudini e routine alimentari, o tendi a prestare attenzione a come il tuo corpo si sente per cercare di soddisfare i suoi bisogni?

“Abitare” il proprio corpo

Provi spesso sensazioni spiacevoli in tutto il corpo o in alcune sue parti, che rendono poco confortevole o addirittura difficile viverci dentro? Se sì, cosa tendi a fare in risposta a queste sensazioni? Se hai già provato a fare esercizi di rilassamento che prevedono sdraiarsi e diventare gradualmente più consapevole di ogni parte del corpo, questa esperienza è servita a rilassarti o ti ha messo a disagio? Se non hai mai provato a fare esercizi di rilassamento guidato del corpo, l’idea di provarlo a fare ti intriga o ti sembra una perdita di tempo?  

(Qui trovi un link a svariati audio di sessioni guidate di rilassamento gratuite) 

Percepisci di essere a tuo agio nell’abitare il tuo corpo, o solitamente non è un’esperienza gradevole?

Psicofarmaci

I farmaci che assumi, che effetto hanno sul tuo organismo? Per esempio, ti fanno sentire più debole o più forte? Ti senti accelerato o rallentato? Inducono in te un effetto di pesante torpore? Se pensi a tutte le domande fino ad ora contenute in questo esercizio, ti vengono in mente collegamenti tra i farmaci che assumi e alcuni di questi aspetti del tuo benessere fisico giornaliero - in particolare riguardo ad effetti fisici che non gradisci? Al giorno d’oggi, ti preoccupi più o meno spesso degli effetti avversi che potresti sperimentare rispetto a quando iniziasti la terapia?

Sei solito ascoltare il tuo corpo e lasciarti guidare da lui nel prendere le decisioni riguardo la terapia farmacologica, oppure no?